Scoprire il Gargano e il suo territorio, la costa e cosa vedere, un viaggio in una terra tra le più suggestive della Puglia.
Il Gargano fu magistralmente definito circa quarantanni fa la “cattedrale del Creato” da san Pio da Pietrelcina. Il Gargano e il suo territorio sono una terra unica, per la bellezza dei diversi ambienti umani e naturali.
La Foresta Umbra con l’ imponenza dei secolari alberi , il Bosco Quarto, i paesini, il mare e i laghi sono gli elementi più suggestivi del territorio. Padre Pio, il santo frate del Gargano, ebbe a dire:
ha il cielo per soffitto, gli alberi a far da colonne e le arcate di roccia sul mare.
Il Gargano, una montagna unica, un’isola che non c’è. Era infatti un’isola unitasi poi alia terraferma da un progressivo accumulo di depositi alluvionali. La fascia settentrionale litoranea, bassa e sabbiosa, accoglie il lago costiero di Varano con il contiguo lago di Lesina. 11 massiccio, costituito essenzialmente da rocce calcaree, che culminano nei 1056 m del Monte Calvo (significativo è il nome di questo monte, dalle nude e sassose pendici), ha una vistosa morfologia carsica, i cui aspetti più interessanti sono le numerose grotte, abitate sin dalla preistoria. In alcune di esse, così come in ripari sotto roccia, sono stati rinvenuti manufatti risalenti al Paleolitico; vi sono poi delle tombe dell’età del Ferro. Le grotte più famose sono quelle di Paglicci e Montenero.
Il Gargano, oggi quasi interamente Parco Nazionale, è famoso anche per i trabucchi, costruzioni da pesca disseminate su tutta la costa, ancora perfettamente funzionanti grazie alla cura di un benemerito gruppo di volontari, create interamente con legno e azionati da complessi sistemi di argani.
Accanto ai trabucchi, la costa presenta altre attrazioni naturali quali le grotte marine, oggi esplorabili con particolari imbarcazioni e dalle formazioni calcaree come i celebri Architello di San Felice e delle Isole Tremiti ed i faraglioni di Pizzomunno a Vieste e della baia dei Mergoli nel territorio di Mattinata, una serie di superbe torri medievali di avvistamento, quasi tutte ben conservate, circondano la costa da Torre Mileto a quelle della biaia di Pugnochiuso.
Il nostro viaggio alla scoperta del Gargano, continua nell’ area più interna della regione poco popolata, ricoperta da fitte foreste tra cui la Foresta Umbra; gli abitanti tendono a raccogliersi nei centri costieri o ai piedi dei monti, anche per via dello sviluppo acquisito in epoca recente dal turismo balneare, che si e aggiunto alla tradizionale attività peschereccia e soprattutto agricola. Una strada panoramica si sviluppa lungo quasi tutto il Perimetro del Gargano, toccando molti dei centri principali, come San Nicandro Garganico, Carpino, Rodi Garganico, Peschici, Vieste, Vico del Gargano, Mattinata e Manfredonia. Tra le località del retroterra si ricordano Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis tutti centri con santuari, conventi ed eremi molto frequentati che attestano come il Gargano sia sempre stato, sin dall’epoca medievale, luogo di grande fervore religioso, anche per via del santo Padre Pio da Pietrelcina.
La Natura del Gargano e luoghi di interesse da vedere, il meglio del Parco del Gargano a piedi
Il Gargano e il suo territorio, questo splendido angolo d’Italia continua a far stupire per le sue straordinarie bellezze sia naturali e artistiche, da conoscere e da conservare gelosamente e capire cosa vedere:
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- La Dolina Pozzatina e Santa Maria Monte d’Elio – una conca profonda oltre 100 m (con un perimetro di 1850 m), che costituisce una delle più spettacolari manifestazioni del carsismo di superficie del sud Italia.
- Il Canyon di Valle Campanile e l’Abbazia di Monte Pulsano – circa 9 km a sud-ovest della città, su un massiccio roccioso ai margini dell’ampio vallone di Pulsano, sorge isolata questa abbazia che sembra stia a guardia del Golfo di Manfredonia.
- L’Oasi Lago Salso – Sui 1040 ettari dell’oasi ci sono oggi canneti, specchi d’acqua e pascoli che accolgono moltissime specie di uccelli sia nei mesi invernali sia in quelli estivi: anatre di ogni forma e colore, rapaci come il falcone, il lanario, il falco (pellegrino, di palude, pescatore, cuculo e grillaio) tutte le specie di aironi europei.
- Il Bosco Quarto – Una bella passeggiata sulle pendici di Monte Sant’Angelo o è quella che conduce La vera attrazione naturalistica della
zona è tuttavia il Bosco Quarto, popolato di cerri colossali che svettano sugli aceri. - Monte Sacro e Monte Saraceno
- Foliage d’autunno – Mattinata è una buona base per passeggiare in autunno tra boschi di foglie gialle e rosse. Nella Valle Baracca si colorano aceri, carpini e faggi (che danno il meglio a novembre), mentre nella Valle Pozzillo sono i fitti boschi di querce e cerri ad assumere mille sfumature dalle tonalità dorate. Splendidi anche i colori della Valle d’Otri.
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- Foresta Umbra – La Foresta Umbra o il fitto bosco Quarto, la macchia mediterranea, le pinete, le insenature e gli strapiombi della costa, tutto mostra la luminosità e la grandezza della natura e dei centri storici.

Il promontorio del Gargano che per le sue peculiarità biologiche e geologiche è “un’isola” separata dal resto della penisola italiana e dalla pianura del Tavoliere. La popolazione è fortemente accentrata nei non molti Comuni garganici e solo pochissimi abitanti vivono sparsi o isolati, di tal che gran parte del territorio, specialmente quello più interno, appare disabitato.
Il Gargano ha conquistato per il suo territorio, quella meritata importanza turistica essendo una delle zone paesaggisticamente più interessanti e notevoli del Mezzogiorno .
Che cos’era e che cos’è il Gargano, lo si vede a Monte Sant’Angelo. Il suo castello fu sede di principi e re. La basilica fu la più famosa meta di pellegrinaggi. L’itinerario garganico fu forse l’unico in Italia paragonabile ai grandi itinerari di pellegrini che rigarono di fiumi umani il suolo francese e spagnolo.
(Guido Piovene)
Gargano Storico e religioso
Luoghi dello spirito nel Gargano: itinerari tra santuari e cattedrali, luoghi sacri, le vie dei pellegrini di fede e di pellegrinaggio. I santuari, le basiliche, le cattedrali e la preghiera porta i fedeli a San Giovanni Rotondo, la città dove visse e morì Padre Pio.
La Via Sacra Longobardorum che da Monte Sant’Angelo arriva al Salento per raggiungere la Terra Santa seguendo il tracciato della Via Francigena.. ……. continua ….